Come nasce questo progetto? È da tanti anni che un passo romeno a più di 2000 m, mi affascinava. Con l’età che avanza rapidamente dovevo un giorno decidermi. Perché non collegare quattro capitali europee in un solo viaggio, compreso il Pasul Balea (RO-AG-2034)? Inoltre sono mai stato con la bicicletta né in Romania, né in Ungheria e nemmeno in Slovacchia, quindi ciò mi permette di espandere il mio albo d'oro per "Le Randonneur sans Frontières", caro a Louis Romand di Montauban. Questi ultimi dieci anni ho sempre viaggiato da solo dato che i miei vecchi compagni di viaggio hanno abbandonato la bicicletta. Per un tale progetto non volevo “lanciarmi” solo nell'avventura, ma dovevo scoprire "l'uccello raro". La scelta molto limitata si portò su Jean-Jacques Monod, un ciclista incontrato durante alcuni raduni "Cent Cols" ma non abbiamo mai viaggiato insieme. Approfitto di un’assemblea dei Cento Colli svizzeri (fine 2016) per “cucinarlo”. Prima dell’assemblea, gli presento una mappa con una bozza di tracciato e lui mi presenta il suo calendario 2017 già completo (sono mal messo!). Miracolo, alla fine dell’assemblea Jean-Jacques mi dice che il progetto lo interessa! Allora mi sono rapidamente messo all’opera. Ho perfezionato l'itinerario, preparato un giornale di bordo e le tracce GPS. Questa volta, Jean-Jacques è convinto di accompagnarmi in questo viaggio (rinunciando ad una parte del suo calendario). Il mio sesto senso ha fatto miracoli. Jean-Jacques è stato un compagno ideale in tutti i sensi e ci siamo adattati con grande facilità. Sapevo benissimo che il suo passato cyclosportivo poteva essere un problema (è in grado di viaggiare velocemente), ma in realtà la sua forza fisica è stata sicuramente di grande aiuto (in particolare contro il vento, grazie Vasil Kiryienka!). Durante il ritorno in treno da Vienna alla Svizzera, Jean-Jacques "lascia andare" una frase che mi ha toccato molto: perché questa esperienza non l’abbiamo fatta quindici anni fa?