Cicloturismo/Diagonale della Svizzera
L'hotel
Alpina
di
Sta
Maria
mi
permette
di
prendere
la
colazione
nell'ora
che
mi
fa
più
comodo,
perciò
tutto
è
stato
preparato
alla
sera
precedente
compresa l'istruzione per la macchina del caffè (anche se bevo solo tè).
Partenza
da
Sta
Maria
alle
5:40
con
3
kg
di
bagaglio
e
....
purtroppo
sotto
la
pioggia.
Il
controllo
della
partenza
è
stato
eseguito
il
giorno
precedente
alla posta.
Malgrado una spessa mantellina e i copri-piedi , nella discesa dell'Ofenpass mi sono bagnato completamente i piedi.
Dopo aver inviato la carta " dopo-partenza" a Zernez , proseguo in direzione della Flüela. Finalmente la pioggia è cessata!
Per
mia
fortuna
le
zone
magnifiche
dell'Ofenpass
e
della
Flüela
le
avevo
già
percorse
diverse
volte
col
bel
tempo;
cosi
malgrado
tutto
quel
grigiore
ho potuto godermele e immaginarmele nel loro splendore.
Mancano 2 km alla cima della Flüela ed ecco che ritorna la pioggia!
La discesa è terribile. Arrivo a Davos completamente congelato. Devo cambiarmi gli indumenti per poi ber un té caldo e mangiare un panino.
A
questo
punto
mi
rendo
conto
che
è
difficile
fare
una
tabella
di
marcia;
a
causa
del
brutto
tempo
ho
già
più
di
un'ora
di
ritardo.
La
timbratura
alla
stazione di Davos mi viene rifiutata , vado quindi all'ufficio del turismo.
A Landquart ritrovo finalmente un po' di calore , non piove più e le strade sono asciutte, però comincio a pedalare controvento.
Percorro
il
Walensee
su
una
pista
ciclabile,questo
mi
permette
di
evitare
la
salita
del
Kerenzerberg
già
percorso
nel
1979!
Malgrado
la
minaccia
di
un
temporale il paesaggio è magnifico.
Ritrovo la pioggia a Bilten che mi accompagnerà fino a Pfäffikon ( SZ).
É
la
prima
volta
che
visito
la
magnifica
traversata
che
da
Pfäffikon
mi
porta
a
Zugo.Dai
416
metri
di
altitudine
passo
agli
820
presso
Mensingen
e
una strada panoramica mi permette di ammirare dei piccoli e graziosi laghetti.
Timbro ad una stazione di benzina a Zugo.La gerente sta seguendo la partita dei mondiali : Francia-Italia, sempre 0 - 0 mi conferma.
Come mi sembrano lunghe le colline tra Gisikon e Sempach ! Non c'è scampo , la fatica si fa sentire!
A
2
Km
da
Sursee
ricomincia
a
piovere
,sono
quasi
le
19:00
,
mi
accorgo
di
avere
40
minuti
di
ritardo
sulla
tabella
di
marcia
,
decido
così
di
dormire
a Sursee dopo 250 Km di percorso e 3100 m di dislivello.
Partenza da Sursee alle 7:05 , le strade sono asciutte , ma sorpresa : è calata la nebbia,che si dissolverà dopo 30 minuti di strada.
Dopo
una
fermata
a
Huttwill
per
timbrare
,
prendo
la
direzione
Soletta
,
non
prima
però
di
aver
raggiunto
il
piccolo
passo
del
Linden
(
661
m
)
tra
Leimswil e Thörigen.
Timbro poi a Soletta e proseguo in direzione di Bienne.
Intraprendo
la
vallata
di
St
Imier
e
alle
10:20
mi
ritrovo
sulle
"
mie
terre";
qui
mi
sento
un
po'
padrone
in
quanto
riconosco
ogni
pezzetto
di
strada
a
memoria.
Un vento contrario assai violento disturba il mio andamento.La temperatura é fresca per la stagione,
ma meglio così! Faccio una fermata a St. Imier per imbucare la carta"avant-arrivée".
All'uscita da Renan affronto tranquillamente la salita della Cibourg.
Aggiungo al percorso l'ascesa dei Mélèzes à la Chaux-de-Fonds , questo perchè devo portare dei saluti al proprietario del minigolf.
Approffitto di " succhiare" le ruote ad un ciclista fino al Crêt du Locle , in quanto c'é sempre un forte vento contrario.
Poi mi lascio "scivolare" lungo la discesa sino a Locle ed infine, dopo 130 Km di percorso e 1200 m di dislivello, vado a timbrare al posto di polizia.
Quanti
ricordi
mi
tornano
in
mente
in
questa
città
dove
ho
frequentato
tutte
le
mie
scuole
obbligatorie!
Sicuramente
sono
stati
anche
questi
ricordi
uno dei motivi che mi hanno spinto a realizzare questo magnifico brevetto!
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